La Direzione delle Indagini Criminali (DCI) del Kenya ha istituito un'unità specializzata per affrontare le crescenti frodi crypto. Questa decisione segue un allarmante aumento delle attività criminali, con investitori che hanno perso fino a 43,3 milioni di dollari. La nuova unità si concentrerà sulle truffe legate alle criptovalute e sui crimini informatici che sfruttano piattaforme online che offrono anonimato.
Il paese ha registrato un aumento del 73% delle perdite legate a frodi crypto nel 2024, per un totale di 43,3 milioni di dollari. Questo aumento delle frodi crypto segna una tendenza preoccupante, poiché molti kenioti sono caduti vittime di truffatori online. Rosemary Kuraru, a capo del laboratorio forense del DCI, ha sottolineato la necessità di agire rapidamente. Ha dichiarato: "Mentre i criminali migrano verso spazi digitali che offrono anonimato, le forze dell'ordine devono innovare con uguale velocità."
Nel 2024, i kenioti hanno perso 231,5 milioni di dollari a causa della criminalità informatica, rendendo il paese uno dei più colpiti in Africa. L'aumento delle truffe crypto è legato alla crescente popolarità dei protocolli decentralizzati in Kenya. L'anno scorso, i kenioti hanno elaborato quasi 2 miliardi di dollari tramite queste piattaforme, con oltre 6,1 milioni di utenti.
Dall'inizio del 2025, il Kenya ha visto un aumento delle azioni di contrasto. Decine di arresti sono stati effettuati in relazione a frodi crypto. I casi segnalati a Nairobi e Nakuru hanno coinvolto truffe che vanno da 30.000 a 119.000 dollari.
Il DCI ha già gestito più di 500 casi legati alle criptovalute negli ultimi tre anni. Gli investigatori hanno anche perseguito un piccolo numero di casi che coinvolgono asset digitali collegati al finanziamento del terrorismo. Tuttavia, questi casi sono trattati separatamente dalle indagini sulle frodi, in quanto sono questioni di sicurezza nazionale.
In risposta alle crescenti frodi, il Kenya ha fatto passi significativi nella regolamentazione degli asset digitali. A ottobre, il nostro rapporto ha rivelato che i legislatori hanno approvato un disegno di legge sui fornitori di servizi di asset virtuali (VASP), legalizzando l'attività crypto. Questo disegno di legge ha introdotto requisiti di licenza per gli exchange e le piattaforme crypto, sebbene la Banca Centrale del Kenya debba ancora emettere licenze.
Il governo ha anche introdotto un Modulo di Formazione per le Indagini su Blockchain e Criptovalute, finanziato dall'Unione Europea. Questa formazione fornisce agli investigatori competenze essenziali in materia di indagini forensi blockchain e indagini digitali transfrontaliere. Rosemary Kuraru ha dichiarato: "Si concentra sull'indagine di portafogli digitali, exchange e sull'applicazione delle migliori pratiche internazionali nella forensica digitale." Questi passi normativi mirano a promuovere l'innovazione garantendo al contempo un migliore controllo sul mercato crypto in Kenya.
Il post Il DCI del Kenya Agisce Contro le Truffe Crypto con una Nuova Unità Specializzata è apparso per la prima volta su Blockonomi.


